
Oggi parliamo di Seletti: una storia che continua da Teypat a Palermo ma inizia nel 1964,
a Mantova, per volontà di Romano Seletti che dal 1972 intraprende una serie di viaggi commerciali verso l’estremo Oriente, Cina in particolare. Questa apertura verso il mondo consente a Romano di diventare un vero e proprio pioniere nell’importazione di prodotti per la casa oggetti in bambù, smaltati da tavola, stracci e panni prodotti nativi cinesi tipici dell’epoca. Una florida attività che prosegue fino ai dinamici anni ’80, quando l’universo della distribuzione comincia a mutare radicalmente e una nuova generazione (i figli Stefano e Miria) comincia ad operare e portare nuove energie all’attività. Proprio in quel periodo Stefano Seletti, ancora studente 17enne, comincia a seguire il padre nei viaggi commerciali Cina, India, Thailandia e a conoscere nuove realtà ed orizzonti, una formazione che lo influenzerà profondamente nella sua visione professionale, stilistica e umana. In quegli anni il processo di distribuzione subisce una radicale metamorfosi con la massiccia espansione della Grande Distribuzione Organizzata (GDO); le grandi catene con enormi superfici di vendita, il passaggio dalla vendita assistita alla vendita a “libero servizio”.Con un nuovo spirito di servizio mirato, Seletti diventa una delle prime aziende in assoluto ad ottimizzare le confezioni, di pochi pezzi e rivestite “ad hoc”, dando nuova importanza alla creatività del packaging e a tutti quei servizi che hanno reso l’azienda un vero e proprio fornitore strategico della GDO. Stefano comincia ad occuparsi intensamente del marketing e di tutte le sue sfaccettature strategia, creatività, comunicazione. “È stata proprio questa scuola della GDO a formarmi fin dai primi passi nel mondo del design, questa abitudine a pensare ai grandi numeri, a soddisfare tanti bisogni e vasti gruppi di consumatori hanno orientato la mia vocazione a pensare ad un design democratico, popolare, per tutti”.
Negli anni ’90,
con Stefano e la sorella Miria oramai al timone, l’azienda si evolve ulteriormente. “Proprio seguendo e vivendo in prima persona l’evoluzione dei processi e dei materiali produttivi in Cina (dalla paglia all’i-Phone) abbiamo raccolto spunti fondamentali; visitare fabbriche, dialogare con gli artigiani, inserire nel processo nuove idee. Dall’imperfezione può nascere un’idea vincente, una finitura “non finita” uno scaffale non verniciato, una forma indefinita, o anche un “ready made”, possono fare la differenza”. Entusiasmo, passione, creatività e sperimentazione, la famiglia Seletti ha creato nel tempo un vero e proprio brand riconosciuto ed affermato in tutto il mondo, una serie di collezioni che hanno lanciato dei classici del design.
Oggi potete trovare i suoi prodotti presso Teypat, a Palermo.
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